Alle spalle dei Fori imperiali sulla via Cavour si apre a Roma un angolo suggestivo e oscuro. E’ la salita dei Borgia una scalinata che si conclude con un passaggio ad arco sovrastato dal palazzo rinascimentale della potente famiglia spagnola dipinta dalla fama storica uomini e donne, come assassini privi di ogni scrupolo. Una famiglia di potere che ha dato alla Chiesa due papi: Callisto e Alessandro VI.

In questo luogo ha vissuto Vannozza Cattani, la bellissima lombarda amante di Alessandro VI madre di alcuni dei suoi figli. Una cortigiana a metà fra la puttana di rango e la donna di cultura, proprietaria della Locanda della Vacca nei pressi di Campo de’ Fiori. La bionda Vannozza amava quel palazzo sede delle sue feste e dei suoi fasti. Ma anche degli intrighi e delle atrocità. Alla sua morte Vannozza venne sepolta in S.Maria del popolo. La Chiesa fu in seguito distrutta  dai Lanzichenecchi e le ceneri della donna amata dal papa disperse.

Queste forse le origini di una leggenda romana secondo la quale spesso dal magnifico balcone dell’arco dei Borgia appare una donna dal  volto affranto. La salita dei Borgia è il passaggio che conduce alla Basilica di S.Pietro in vincoli  che deve il suo nome alle catene che tennero legato il primo degli Apostoli nel carcere Mamertino a Roma e a Gerusalemme.

La scalinata dei Borgia è anche nota come Vicolo scellerato per l’atto orrendo compiuto nell’antica Roma dei sette Re.  Tullia minore  dopo aver ucciso il  proprio marito per sposare Tarquinio il Superbo passò con un carro trainato da cavalli poi grondante sangue sul corpo agonizzante del padre il re Servio Tullio, per facilitare l’ascesa al trono del nuovo marito.. L’atmosfera all’interno dell’arco è ricca del fascino tenebroso di ogni luogo in cui si è sparso del sangue. Una fitta edera che scende dall’arco sembra avvolgere in un richiamo cupo i visitatori che affrontano questa cruenta a scalinata.

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